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SANDRO  BONGIANI  ARTE  CONTEMPORANEA

Sandro Bongiani (Alias di Giovanni Bonanno) è nato nel 1954 in Sicilia, nella Valle dei Templi tra Selinunte e Agrigento. Artista, gallerista  e Critico d’Arte Contemporanea, ha scritto saggi e recensioni su: Kengiro Azuma, Francis Bacon, Paolo Barrile, Carlo Carrà, Marc Chagall, Jean Dubuffet, Franco Francese, Antonio Freiles, Max Huber, Paolo Scirpa, Giuliano Mauri, Gabriele Jardini, Osvaldo Licini, Ruggero Maggi, Kazimir Malevic, Mattia Moreni, Idetoshi Nagasawa, Emil Nolde, Mimmo Paladino, Pino Pascali, Mario Raciti, Roberto Sanesi, Francesco Somaini, Chaim Soutine, Graham Sutherland, Jorrit Tornquist, Willy Varlin, Wols e Vincenzo Nucci, Omar Galliani e importanti interviste ad artisti contemporanei come Ruggero Maggi, Paolo Scirpa e Francesco Somaini.

Dopo   aver creato nel 1989, in provincia di Como l’Archivio Ophen Virtual Art, dal 1996  ha coordinato l\'attività espositiva dello Spazio Media Immagine di Turate (CO) con esposizioni personali e collettive di importanti artisti contemporanei. Nel 2009 inizia l'attività espositiva virtuale con lo Spazio "OPHEN VIRTUAL ART GALLERY" una delle prime e più importanti gallerie virtuali al mondo di arte contemporanea presentando importanti artisti internazionali. Nel 2011 crea il "Bongiani Ophen Art Museum", Museo Virtuale e contenitore di Arte Contemporanea. Docente Ordinario di Storia dell’Arte, ha vissuto dal 1977 al 2002 in provincia di Como, attualmente vive e opera a Salerno e scrive per vari Blog d'arte contemporanea e moderna.

 

L’intervista di Francesca Salvato a Giovanni  Bonanno

del 30 aprile 2014

  

La Ophen Virtual Art Gallery è la prima galleria virtuale in cui l’arte contemporanea diviene virtuale e interattiva. Nessun muro e nessuna sala bensì solo il web per accogliere le opere, un luogo in perenne evoluzione dove si alternano i lavori di artisti più e meno noti. Ciò permette agli artisti emergenti di usufruire gratuitamente di una vetrina costante e consente, a quelli con maggiore esperienza nel settore, di rendersi sempre più internazionali. La Ophen Virtual Art Gallery è sempre pronta a spalancare le sue porte proponendosi come ponte tra l’arte in senso stretto e l’innovazione della rete internet. Senza dubbio si tratta, allo stato attuale, della prima e più importante galleria on-line a livello mondiale che si occupa di arte contemporanea

 

Signor Bonanno, ci dica come è nata l’idea di una galleria virtuale?

Lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery, nasce nel 2009 ed è uno dei primi contenitori espositivi virtuali internazionali al mondo con l’arte a portata di mouse. Durante questi ultimi decenni avevo notato che il pubblico era sempre meno. Probabilmente davanti ad una galleria privata, si palesa l’insofferenza e la paura di pagare persino l’ingresso. Solo le grandi mostre con un grosso battage pubblicitario permettono di avere un numero considerevole di visitatori; penso alle mostre dedicate a Van Gogh, agli Impressionisti o alla rassegna della Biennale di Venezia. Il fruitore molto spesso rimane indifferente a tante importanti proposte culturali, per cui, un’altra ragione in più per cercare una nuova possibilità e sfidare la “pigrizia” del pubblico nei confronti dell’arte contemporanea. La crisi economica e culturale del sistema Italia. In questi ultimi anni il vento ha spazzato via in un solo colpo non solo le imprese ma anche le gallerie d’arte, tanti spazi espositivi. La crisi ha insabbiato il potere d’acquisto della classe media che, pur entro certi limiti, aveva investito in questo settore. È un momento davvero difficile, le spese di gestione sono alte, si fa fatica a trovare qualche sponsor e gli investimenti puntano sul sicuro, cioè su “autori storici”. Non ci si sta dietro alle spese, si vende ormai pochissimo. Chi non ha le spalle larghe e coperte di sicuro chiude. Come tante altre realtà, si chiude a Modena come a Milano o a Parigi. Questa è l’aria, purtroppo, che si respira oggi.Consapevole di questa nuova realtà ho voluto realizzare compiutamente un mio progetto curatoriale ed espositivo di tipo sperimentale, alternativo e innovativo rispetto all’attività consueta delle gallerie d’arte, assorbendo di fatto tutte le strategie acquisite e utilizzate dalle gallerie tradizionali e nel contempo usando le nuove tecnologie che avevo a disposizione.

 

Visit: 

https://ophenartecontemporanea.wordpress.com/2014/04/30/ophen-virtual-art-la-galleria-tutta-virtuale-2/

 

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