PEDRO CANO – LA MEMORIA DELLA CITTA’
Ritorna a Napoli a distanza di un anno l’artista spagnolo Pedro Cano con una serie di acquerelli che rappresentano paesaggi ed architetture di diverse aree del mondo; Italia, Grecia, Siria, Marocco, Libano, Transgiordania. In tutto 40 preziose opere su carta di diverso formato realizzati in questi ultimi tre anni. Di fronte alle caotiche e confuse illusioni delle proposte culturali messe in atto dagli artisti oggi, Pedro Cano potrebbe persino essere considerato “inattuale”, per la determinata attenzione a trattare la città, non intesa semplicemente come copia della realtà ma evocata in una dimensione più intima e segreta, dal potere evocativo e misterioso. Tutto il lavoro svolto in questi anni nasce dall’incontro con lo scrittore italiano Italo Calvino, dalla lettura del volume della “Città Invisibile” e anche dal costante dialogo silenzioso e ancora vivo e profondo tra letteratura e pittura, tra parola scritta e immagine. Egli stesso scrive: “così mi sono portato dietro questo libro delle città negli ultimi anni, scrivendo saltuariamente, un pezzetto per volta, passando attraverso fasi diverse”, aggiungendo “sarò eternamente riconoscente a Chichita Calvino per aver messo nelle mie mani le città, porto di partenza per questo viaggio indimenticabile“.
Pedro Cano, nonostante l’età è ancora un viaggiatore instancabile che ama ritrarre dal vero la realtà in un contatto profondo alla ricerca dell’emozione. Nei suoi acquerelli la luce e lo spazio hanno la capacità di dialogare con il tempo e l’immaginazione, in un rapporto profondo che si condensa in una materia lieve e nella dimensione più oscura e ignota. Le opere presenti da Piero Renna a Napoli sono la rappresentazione lirica dell’architettura che diventa presenza coinvolgente, essenza artificiale della vita dell’uomo, la sola a poter dialogare con l’osservatore. Del resto, l’acquerello, per sua particolare caratteristica, si presta a questa messa a fuoco insolita del reale in cui le trasparenze e l’indeterminatezza definiscono un mondo provvisorio al di là di ogni certezza. Una ricerca in cui l’architettura della città relazionandosi con la luce e il tempo, non ammette alcuna presenza umana, che tuttavia s’intuisce ugualmente. Una rappresentazione di un tempo decisamente trascorrente e fluido, che si condensa provvisoriamente sulle cose senza mai definirsi in modo assoluto. In questa mostra le opere sono presentate per espressa decisione dell’artista senza cornici, semplicemente fissate su supporto di tela grezza raggruppati a gruppi alla parete della galleria, da percepire come tracce provvisorie di un viaggio ancora da ordinare.
L’artista Pedro Cano è un grande visionario in cerca di motivate suggestioni che possano dare senso a ciò che si chiama realtà. Non una mera e inoffensiva rappresentazione ma un insolito evocare piuttosto che descrivere, con un procedimento vicino alla sineddoche. Per Cano l’arte è immaginazione, emozione, ricerca di un tempo plurimo in una dimensione sofferta, intima e nello stesso tempo trascorrente. Non a caso l’artista ha dichiarato: “Io lotto con il foglio di carta, ingaggio con la carta una vera lotta”, in cerca di un senso da dare a questa nostra realtà. Una poetica, quindi, che condivide la dimensione dell’apparizione provvisoria e insostanziale alla ricerca del tempo, di un tempo evanescente che si deposita nelle cose, nei luoghi della memoria e che qualche volta sfiora persino di essere azzerato e diventare quasi pura astrazione.
Sandro Bongiani
mostra visitata per Exibart il 12 marzo 2016
Biografia di Pedro Cano
Pedro Cano è nato a Blanca, nella Murcia spagnola, nell'agosto del '44. Finiti gli studi accademici, grazie ad una borsa di studio si trasferisce nel '69 a Roma e da allora inizia a viaggiare, prima in America Latina, poi a New York, in Europa ed in Africa. Stabilitosi in Italia, dove ha esposto fin dal '75 presso gallerie prestigiose, ottiene fama e successo grazie a mostre personali effettuate ovunque: a Monaco, a Madrid, ad Amsterdam, a New York, a Dallas, a Toronto, a Los Angeles, a Buenos Aires. Nominato cittadino onorario di Anguillara, paesino sul lago di Bracciano (RM), dove vive e lavora parte dell'anno, Cano ha ricevuto nel 2001 dal Re Juan Carlos di Spagna l'alta onorificenza di “La Encomienda de Numero de Isabel La Catolica”, destinata soltanto ad artisti che abbiano saputo tenere alto nel mondo il prestigio della cultura spagnola. Il 24 settembre 2005 è stato investito "honoris causa" del dottorato in Storia dell'Arte dall'Università della Murcia.
Biography of Pedro Cano
Pedro Cano was born in Blanca, Murcia in Spain, in August '44. After his academic studies, thanks to a scholarship he moved to Rome in '69 and then began traveling, first in Latin America, then in New York, Europe and Africa. After settling in Italy, where he exhibited since '75 at prestigious galleries, get fame and success with solo shows made anywhere: in Monaco, Madrid, Amsterdam, New York, Dallas, Toronto, Los Angeles, Buenos Aires. Honorary citizen of Anguillara, a village on Lake Bracciano (RM), where he lives and works of the year, Cano has received in 2001 by King Juan Carlos of Spain, the highest honor of "The Number of Encomienda de Isabel La Catolica" , intended only to artists who have been able to keep up the prestige of Spanish culture. On September 24, 2005 was invested honorary doctorate in art history from the University of Murcia.
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